Desueto volgi ormai, travaglio noto,
d’intensa decade scorsa tra prelia,
consueto, sporgi e vai al vaglio: immoto;
su, pensa, o nomade, è persa camelia
ch’univa te a quel foco che s’estingue,
immenso neca. Di corsa ad afelia,
giammai renderan più il tuo ventre pingue,
il Fato vuol te! Fuor le malelingue!