Ingenuo dal pavore finalmente
collustro intento, la cura ritengo,
le tenebre fittizie tardo spengo;
e strenuo, sin livore, amabilmente,
mentre austro vento depura i miei lutti,
mai funebre, letizie diano frutti.
E si concluda il dì di requie degno,
diman volgiam all’usitato impegno.