San Valentino

Un mio pensiero non poteva mancare nel giorno di San Valentino. Vedo un gran parlare di questa ricorrenza, qui sulle reti sociali, vedo grande esperienza da parte degli utenti e delle utentesse in merito a questo cosiddetto “amore”, coppie felici, single altrettanto felici, insomma, qualunque sia la vostra condizione, mi fa molto piacere che siate così lieti. Davvero, ve lo dico con sincerità: le vostre manifestazioni di giubilo in merito al vostro stato sentimentale sembrano davvero spontanee e autentiche. Chiunque abbia dei dubbi e pensi che la vostra sia solo un’opera di autoconvincimento, rafforzata dal miserabile consenso ottenuto dai vostri “amici” mediante i loro “likes” e le loro “reactions” è senza meno in malafede.

Cari utenti e care utentesse, qualcuno dovrà pur dirvelo, ma, ahimè, invero vi sono ben pochi motivi per esser lieti. La vostra ostentazione di giubilo presenta probabilmente una proporzionalità quadratica, per non dire cubica, al grado di disperazione che provate quotidianamente, al pozzo nero della vostra miseria che ignorate e cercate di anestetizzare qui in rete, nella convinzione di vivere delle vite meravigliose e di successo. La verità è che la vostra vita fa schifo esattamente come la mia. Se siete celibi o nubili, non siete liberi, non state ricominciando da voi stessi o da voi stesse, siete solamente soli come cani e state negando a voi stessi quanto abbiate disperato bisogno di un abbraccio, di una carezza, di un bacio. Bene, sappiatelo: quelle attenzioni non vi giungeranno mai. Nel momento in cui qualcuno proverà ad avvicinarsi a voi, lo farete scappare a gambe levate nel giro di una settimana, nel momento in cui lo utilizzerete come valvola di sfogo su cui riversare tutti i vostri conflitti irrisolti con vostra madre e con vostro padre.

Per quanto riguarda le coppie, invece, sarò sintetico: non prendetevi per il culo, si vede lontano un miglio che non vi amate. Lui cerca un surrogato di sua madre in cui infilare, sempre più di rado con il passare del tempo, il proprio uccellone. Lei cerca solo un mezzo per procreare e per utilizzare il proprio stato interessante o la propria prole per dimostrare alle sue odiate “amiche del cuore” di avercela fatta.

Insomma, cari utenti e care utentesse, buon San Valentino del cazzo. 🥰😍😘