Lento procede il sipario calante,
lo sguardo perso, un mar di rimembranze
già s’agita e ti scuote ad ogni istante.
Spenti s’incede, che han fine le danze,
cuore deterso e per nulla distante
che palpita e percuote le tue istanze.
Tutto si svuota per farti leggero,
perché si allevi il tuo giogo e il tuo lutto,
perché si rompa il seme per dar frutto
e un riso solchi quel tuo volto austero.