E giunge anche per lei questo momento,
di lasciar tutto e andar per altri mondi,
e tu nel tuo dolore intanto affondi,
un canto del tuo cuor ora s’è spento.
Di quella sua Lisbona resta vento
che soffia, mentre soffri e ti nascondi,
bestemmi quegli dei crudeli, immondi,
e piangi; il tempo scorre adesso lento.
Eppur sono ricordi d’altri tempi,
di giovani speranze, di legami,
sbiaditi e nebulosi, del suo viso;
e serbali con te, non farne scempi,
mia quercia, anche se perdi alcuni rami,
è solo per entrare in Paradiso.