Si scende giù nell’Ade, ormai ribolle
la lava delle verità sommerse,
ch’emergon con sanguigna furia folle.
E splende, ormai t’invade, delle perse
battaglie quel ricordo, verso un colle
sognato; restan ceneri già asperse.
E preghi e speri, ora agisci, fanciulla,
fuggi da quel ch’or ti fotte, or ti culla!