Giunge il momento di celebrar noia,
quel mare grigio in cui regna lo stallo,
che dell’azione è sovente il suo boia.
Tempo di tedio, ogne scelta rimpallo,
tocca infilarsi anch’in questa strettoia,
mentre divengo del vuoto vassallo.
Ma anche la nebbia rinfrange la luce,
o inestinguibile guida perenne;
porgi visioni che sono già in nuce,
lasciami uscir dalla rete, qui, indenne.