Cedon le mura, ed in fiamme i miei occhi
vedon castelli d’un florido regno
ora crollare per man di tre allocchi;
Fuggir è dura da un mondo sì indegno,
s’han mille scelte, ma troppi gli sbocchi;
per dove andare, a che ammonta il suo pegno?
Cambiarsi d’abito, è giunto il momento,
coi piedi a terra, resistere al vento!