E placido ormai il fiume dolce scorre,
quei monti si tramutano in colline
e tiepido già un lume lo percorre;
son fonti che ti mutano, divine,
tu, livido di schiume e di zavorre,
le affronti, e che trasmutino il tuo fine!
Riposa adesso, ormai di quella corsa
spesso affannosa rifuggi la morsa.