Il dì già volge al termine e rifletti
sull’armi ch’hai deposto, a quanta pace
fluisce come un fiume e siedi e aspetti,
all’ira nel tuo sangue, come antrace,
ch’antidoto di lacrime salate
assorbe, ché ad amor tutto soggiace.
E il fiume prende a scorrere, lavate
le colpe percepite, i nostri errori
che l’alme ancora splendan illibate,
sul palco della vita, nuovi attori!
Impeccabile, ma soprattutto brillante nei contenuti
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Grazie Flavio!
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