In questa traversata nel deserto,
appresi a distaccarmi dai miraggi
ed empio già salpai nel mare aperto
gettandovi bottiglie con messaggi;
fu mesto. Ormai salpata ebbi sofferto,
ma smisi di sfamarmi degli omaggi
che scempio e molti guai m’ebbero offerto,
sì preso ormai a disfarmi di quei saggi,
per esser piuma che libra nel vento
anche capace di libero arbitrio
con meno pesi su un cuore ferito.
Veleno, illeso, da spore, inasprito,
non più mendace. Sì fiero me mitrio,
qual re del fiume; non vibra un lamento.
Gran belle parole Dino, molto profonde e sincere.
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Grazie mille!
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