Caro Dino,
mi piacerebbe sapere per chi voti e quali sono a grandi linee le tue idee in fatto di politica.
Mirello (Celle Ligure)
Ciao Mirello,
ti dirò con estrema onestà come la penso in merito.
Pubblicamente, sul posto di lavoro, in famiglia e tra amici, mi spaccio per democratico, vicino alle minoranze e favorevole ai diritti civili e alla parità dei sessi. Ostento pertanto una simpatia per il PD, dichiarandomi antifascista, antinazista, femminista, partigiano, costituzionalista, animalista, gay-friendly e tutto quanto faccia parte dell’universo politically correct e radical chic. Faccio tutto questo unicamente per una questione di reputazione e di apparenza, per non dare nell’occhio e non perdere mai il mio charme e il mio prestigio agli occhi degli altri.
Quando rientro a casa, però, lontano da occhi indiscreti, nella solitudine e nell’oscurità del mio studiolo, ormai in totale intimità con me stesso, do libero sfogo a quello che penso davvero: auspico da sempre, per le prossime elezioni, una vittoria schiacciante e clamorosa della Lega di Matteo Salvini su scala nazionale, con percentuali bulgare vicine all’80%. Sogno ad occhi aperti una realtà in cui lui assuma per davvero i pieni poteri, cancelli una volta per tutte la nostra Costituzione, definita “la più bella del mondo”, introduca uno stato di polizia repressivo che controlli ogni aspetto della nostra vita e ci liberi una volta per tutte da questo regime stucchevole di intellettuali vellutati convinti di essere dalla parte del giusto perché colti, instaurando un regime totalitario sovranista e autarchico che ci porti fuori dall’Unione Europea.
Oltre a questo, c’è un altro sogno che mi sento di confessarti apertamente: mi piacerebbe vivere in un paese in cui Matteo Salvini venga osannato con un dignitoso culto della personalità, a guisa di quanto si fece in URSS per l’amatissimo compagno Iosif Vissarionovič Džugašvili, per gli amici Stalin, un vero maestro delle dittature e un esempio da seguire. Sogno un’Italia in cui ogni domenica vengano organizzate parate dell’Esercito Italiano in onore del Capitano, con quadri, fotografie e poster ovunque, nelle scuole, negli ospedali, nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, e statue del leader leghista nelle principali piazze italiane.
Sono nato e cresciuto unicamente in un contesto democratico, mi piacerebbe fare l’esperienza di un regime totalitario nel mio paese, per vivere una nuova ed eccitantissima avventura. Tutto qui.
Infine, mi auguro che in Vaticano, come successore di Francesco, sopraggiunga al contempo un Papa ultraconservatore, alla stregua di Pio XII, che ridia lustro e vigore alla Chiesa Cattolica e che intervenga pesantemente nelle decisioni del governo italiano, imponendo l’abolizione dell’aborto e del divorzio e che stabilisca ex cathedra che questi ultimi atti, assieme a omosessualità, masturbazione ed eutanasia siano considerati tutti peccati mortali della stessa gravità dell’omicidio, per i quali venga negata l’assoluzione in caso di confessione, in modo da condannare all’inferno chiunque si macchi di queste colpe.
Credo di aver espresso il punto di vista del 100% degli italiani, impegnati come me a fingersi buoni, democratici e caramellosi, ma inconsapevoli di questo sogno latente nelle loro coscienze represse.
You may say I’m a dreamer, but I’m not the only one, cantava il vecchio John Lennon.
Mi sento meglio ad avertene parlato.
Cordialità
Dino Veniti